Capitolo II - Veterane del red rope
Sguardi fissi su Joaquin: «Sì, che avete da guardare? Non sapete, certo che non sapete – ahahah sciocchi – ma non ricordo che siete o chi, perchè voi non lo sapete cosa siete. Non ricordo i vostri nomi miei cari, sarebbe importante?»
Ancora sguardi fissi. «Non domandate, non vi chiedete. Tanto non potreste sapere. Non è per voi conoscere». Nel prosieguo della serata Joaquin regalò alla platea un capitolo del suo personale Vangelo, intitolato Discorsi da bar (terminologia riveduta e corretta secondo la personale interpretazione del Surice): «Mimì & Cocò ogni giovedì sono solite dividersi i compiti per i preparativi: chi ci mette la casa (e quindi s’impegna a pulirla da sola il giorno dopo), chi viene scelta per raccolta soldi (a quel punto tutti dicono: fai la spesa che poi dividiamo… e questo poi non arriva mai) e chi si offre volontaria per scendere in città e comprare l’occorrente. Lì c’è chi compra il pane, chi il latte, ma loro solo i beni di "prima necessità": vodka alla pesca-lemon e vodka alla fragola-red bull… sperando che metta le ali. Ma quel giovedì rappresentava qualcosa di speciale per loro. Su Facebook arrivò un messaggio di posta: se avete una maschera indossatela, ci sarà una sorpresa!
E il delirio ebbe inizio.
Che prepariamo? – si chiedevano le ragazze – Io la voglio a forma di farfalla. E io la voglio a forma di stella. Ma come si fa? Ah!! – disse la coinquilina – Ho un cartoncino nella scrivania, proviamo?
Giunte quasi alla fine, arrivò l’artista di casa. Perché non ve la disegnate sul viso con i trucchi?
Geniale come idea – dissero loro – Io la voglio un po’ più piccola, magari che copra solo occhi e labbra. Ok mettiti qui seduta calma calma – disse l’artista –. Ne risultarono due grosse stelle sugli occhi e delle labbra viola scuro che incorniciavano il delizioso volto di Mimì».
Il Surice guardando il suo Casio da polso, che gli permette di quantificare in mezz’ora la durata del discorso iniziato da Joaquin nel momento stesso in cui ha chiesto la sua prima Peroni, pensa "questo qua parla solo di stè cazze di veterane del red rope". Poi, d’improvviso, il racconto di Joaquin acquistò finalmente un senso agli occhi del Surice, il suo pensiero venne occupato totalmente dal ricordo di un caso di cronaca nera avvenuto circa un anno prima.
"La Vamp assassinata" titolava il giornale. Si parlava di una ragazza trovata senza vita sul bordo di una strada della zona industriale, unico segno distintivo: il vistoso maquillage della zona oculare che colava su tutto il viso a causa della pioggia, due stelle sbiadite in una notte di tempesta e violenza.
di Kapitän Arschloch