Cartoline dalla cattività

«Un giovedì. Uno dei tanti qui nel campus. Quasi monotono se non si trattasse di una serata In the garden. Nel senso che anche oggi molti studenti (erasmus e non) si ritroveranno al polifunzionale per ballare nella discoteca del momento. In the garden appunto. Una "zona autonoma" aperta come una ferita nella pancia dell’ateneo, dove le casse vomitano musica alternativa. Punk, elettronica, rock, ska, roba buona rispetto al commerciale che spacciano nelle discoteche di professione». 

Prendi un paio di ragazzi in una serata apparentemente tranquilla all'Unical, condisci con una festa a suon di musica alternativa, miscela il tutto con un cocktail di droghe leggere e super alcolici e... BOOM! La serata potrebbe prendere una piega che non ti aspetti. Oppure scivolare via liscia assieme al tuo piacevole stato di ebbrezza. Ma potrebbe anche finire in tragedia, chi lo sa.
Questo dipende da te. Dalle tue paranoie, dalle tue fantasie, dalle scelte creative che vorrai adottare.
Cartoline dalla Cattività è un esperimento di racconto collettivo, ispirato all'esperienza Wu Ming, lo storico gruppo di scrittori nato a seguito del progetto Luther Blissett e autore di diversi romanzi, divenuti ormai celebri in diversi paesi.
Più persone dietro un unico pseudonimo partecipano alla stesura del romanzo, dandogli forma attraverso scelte stilistiche diverse così da rendere la narrazione imprevedibile (per quanto esista sempre un canovaccio di riferimento, seppur molto schematico e non eccessivamente vincolante).

Nuovo progetto, stessi propositi.

Da questo momento in poi il tuo nome è Kapitän Arschloch e sei l'autore del nostro racconto.
Anche noi siamo Kapitän Arschloch, così come il tuo vicino o la tua collega. Il professore che ti sta tanto sul culo o l'assistente particolarmente simpatico.
Tutti siamo Kapitän Arschloch e ci tocca il compito di guidare i personaggi nei vari percorsi di questa storia.
Le regole sono poche, ma di fondamentale importanza. 

1. Genere
Il racconto di cui abbiamo scritto l'incipit è orientato sul genere noir. Non importa quali sfumature assuma tra le varie parentesi narrative, purché tutta la narrazione si dipani tenendo sempre presente la struttura di riferimento. Si tratta di un Noir, c'è un mistero di mezzo e il soggetto (o i soggetti) principali  potrebbero/dovrebbero essere più anti-eroi che eroi.

2. Numero di battute
Ogni capitolo della storia verrà pubblicato prioritariamente sul giornale cartaceo.
Per esigenze di  impaginazione abbiamo a disposizione solo lo spazio di una rubrica, che equivale a 2200 battute (spazi esclusi), con carattere "Times New Roman", corpo del testo 12.
A molti potrebbe apparire eccessivamente limitativo, ma se ci si sa regolare (dando uno sguardo ogni tanto al conteggio parole di Word/Open Office), possiamo tirare fuori qualcosa di carino.

3. Pseudonimo e invio dei propri contributi
Come già anticipato, per tutti il nome da usare è Kapitän Arschloch.
Ogni capitolo del racconto deve essere spedito sul nostro indirizzo di posta elettronica (presente nel menu di navigazione, in alto, alla voce "C" - Contact del blog).

4. Sviluppo del racconto
Fermo restando quanto esplicato sopra, la trama è totalmente libera.
L'importante è cercare di attenersi coerentemente ai vari passi del racconto scritti in precedenza dagli altri.
E' anche possibile uscire occasionalmente fuori dai binari. Aprire un'ellissi, narrare un pezzo di storia apparentemente staccato dal resto del racconto, purché lo si faccia ricorrendo ad un espediente (ad esempio un flashback), che consenta di legare ogni cellula narrativa al resto del racconto.

Nella rubrica Wu Ming del blog, di volta in volta, inseriremo i vari brani che ci invierete, così da poter tenere sempre a portata di sguardo lo sviluppo della trama.
Buona lettura/scrittura.

Kapitän Arschloch

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    Consta, al momento, di un bollettino cartaceo stampato su un singolo foglio A4 (fronte retro) e di una piattaforma web in costante espansione.

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