Cartoline dalla cattività - Prologo


Prologo


Un giovedì. Uno dei tanti qui nel campus. Quasi monotono se non si trattasse di una serata In the garden. Nel senso che anche oggi molti studenti (erasmus e non) si ritroveranno al polifunzionale per ballare nella discoteca del momento. In the garden appunto. Una "zona autonoma" aperta come una ferita nella pancia dell’ateneo, dove le casse vomitano musica alternativa. Punk, elettronica, rock, ska, roba buona rispetto al commerciale che spacciano nelle discoteche di professione.
In the garden è l’unico posto della necropoli universitaria in cui gli studenti riescono a sfogare settimane di stress per lezioni ed esami. Appunto per questo lo s-ballo del giovedì è ormai un must, di cui i nostri ragazzi non vogliono fare a meno. Anche solo la preparazione all’evento è diventata un rito.
Come sempre, il Gallo è già passato ieri dal suo pusher di fiducia. Come sempre, anche il Lento è già passato ieri dal suo pusher di fiducia. Vivono insieme (non sempre, ma il giovedì… sempre), escono insieme, consumano insieme.
Ognuno dei due conosce benissimo le mosse dell’altro (almeno nella preparazione all’In the garden) e sa benissimo che anche l’altro si fornirà del necessario per trascorrere una tranquilla serata. L’importante è non restare a secco.
Allo stesso modo il Gallo e il Lento conoscono benissimo anche le mosse del Buono. Uno che a prima vista scambieresti per un grande e grosso studente forestiero. Forse irlandese. O dell’est Europa magari. Di sicuro tra gli altri è quello che ha il compito in apparenza più semplice: comprare da bere per la cena pre-serata. La cena, con sosta al Tropical, rappresenta una delle tappe obbligatorie per poter arrivare nelle condizioni giuste alle porte della zona rossa. Paradiso o inferno, fa lo stesso.
Il Tropical, poi, è il passaggio più piacevole del rito di preparazione all’In the garden. Oltre a poter bere in economia rispetto ai prezzi della discoteca, in questo baretto si respira un’aria familiare. Del resto il Surice e Stefano – i due baristi della casa – riescono sempre a creare l’ambiente ideale per qualsiasi situazione. Figurarsi per una festa al polifunzionale, esperti come sono.
Oggi, però, il giovedì è sembrato anomalo fin dall’inizio. Fin dalla prima lurida birra, cazzo!

di Kapitän Arschloch

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