Le teorie e le ipotesi relative alla generazione umana, sono state segnate, sin dall’antichità, da una lotta fra i due sessi che si risolve, nella maggior parte dei casi, col riconoscimento della inferiorità biologica o dell’uno e dell’altro.
Jean Rostand (1894-1977) biologo e genetista francese, ripercorre le varie teorie e progressi tecnologici, dalla teoria più antica, quella dei "semi", alla generazione in vitro. Attraverso tale disamina apre inoltre discussioni riguardo la partenogenesi (concepimento verginale) sia maschile che femminile, la ridefinizione dei termini "persona" e "morte" e infine si domanda se è possibile modificare l’uomo e fino a che punto.
di Fiammetta
Bibliografia:
J.Rostan,1968, Biologia e maternità, Laterza
J.Rostand,1959, L’uomo artificiale, Giulio Enaudi Editore
J.Rostand,1954, Pensieri di un biologo, Edizione del Borghese