Liberi movimenti in liberi cubi... e viceversa!
Nella notte tra l'8 e il 9 febbraio 2010, in una stanza di due metri per due (forse anche tre), riscaldata dal respiro artificiale di una stufetta elettrica da nove euro e dal fervore giovanile tipico di chi si dedica con passione all'attivismo politico, vedeva la luce il progetto "Cubo Libre - Controinformare per legittima difesa".
Nato clandestinamente e contro ogni pronostico iniziale, per via di una serie di circostanze sfavorevoli e di conflittualità interne al soggetto politico che lo avrebbe dovuto promuovere e sostenere, Cubo Libre uscì dalla porta dell'aula cogestita Filol10 della Facoltà di Lettere dell'Università della Calabria con un manifesto politico autonomo e indipendente. Insomma, rimesso completamente nelle mani e alle responsabilità individuali dei suoi fondatori.
Così prese a diffondersi tra i cubi di Arcavacata un sarcastico e pungente foglio A4, stampato fronte retro e in proprio, con cui nutrivamo il non poco ambizioso proposito di potere uscire dal piano astratto degli onanismi assembleari, per calarci nella più concreta dimensione di una controinformazione universitaria libera e indipendente, da distribuire alla comunità accademica gratuitamente e in formato tascabile, perché potesse essere consumata nel classico quarto d'ora accademico.
Con il "pippotto" (l'editoriale) del numero zero dal titolo "Cubi imperfetti" salutavamo i nostri futuri lettori, invitandoli ad avvicinarsi al progetto editoriale, per poterlo apprezzare, condividere e collaborare attivamente alla sua crescita e diffusione all'interno dell'Unical, spazio culturale di moltissimi studenti, ma anche centro di forti interessi politico-economici, nonché cattedrale accademica della massoneria nostrana. Per questo una delle principali mission del nostro progetto era quella di opporre una forza di resistenza contro la pervasività dell'esoterismo che permea, concretamente e iconograficamente, il nostro Ateneo.
Ricordo con piacere, e con una nota di sincero orgoglio, la calorosa accoglienza che molti perfetti sconosciuti manifestarono nei confronti del progetto. Per contro ricordo anche la freddezza che gli fu riservata (per ragioni che, lungi dall'essere giuste o sbagliate, rientrano nel campo delle scelte individuali) da una parte del movimento. Lo stesso movimento che avrebbe dovuto scagliarsi come un unico cuneo di ferro contro gli interessi delle lobby universitarie e politiche e che, invece, si è frantumato da una parte in sterili rivoli e più o meno piccole esperienze di lotta, dall'altra in veri e propri feudi "rossi", alternativi a tutti gli altri e a volte, quando ci si dimenticava delle proprie origini, alternativi finanche a se stessi.
Ricordo con una nota di rammarico le turbolente riunioni di redazione e gli spiacevoli eventi che hanno accompagnato gli ultimi travagliati giorni di attività di un progetto nato con i migliori propositi e conclusosi, purtroppo, con polemiche e incomprensioni irrisolte.
Probabilmente non sta a noi dire oggi cosa fosse giusto o sbagliato.
Forse, semplicemente, non era il nostro tempo, probabilmente non eravamo abbastanza maturi da preservare l'identità di un progetto che aveva la pretesa di poter camminare sulle proprie gambe e che voleva imparare a volare sulle ali della libera informazione, salvo poi schiantarsi contro le proprie contraddizioni.
Così a distanza di soli due mesi dalla nascita, dopo una breve, intensa e anarchica esperienza di vita, Cubo Libre ha chiuso i battenti per sempre, rimanendo in sospeso come le classiche domande esistenziali: "Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?".
Eppure nel poco tempo che gli è stato concesso siamo stati una spina nel fianco e, in fondo, ci siamo anche divertiti. Come veri e propri cubi imperfetti...

Buyuk Baba
Rubriche: edit post
  • progetto

    Cubo Libre è un progetto editoriale NO-PROFIT del collettivo universitario Filol8 AzioniManifeste, operante all' Unical (Università della Calabria).
    Consta, al momento, di un bollettino cartaceo stampato su un singolo foglio A4 (fronte retro) e di una piattaforma web in costante espansione.

    idea politica

    Rivendichiamo:

    - il diritto di riappropriarci degli spazi intellettuali;
    - il diritto "di sapere";
    - il diritto "al sapere";
    - il diritto di controinformare per legittima difesa. Per sottrarci al regime censorio dei Media di stato e di tutta l'informazione globalizzata.

    idea culturale

    Il progetto si affida al principio di totale condivisione:

    - delle informazioni,
    - delle scelte,
    - delle spese,
    - delle responsabilità.

    Chiunque può partecipare attivamente, entrando a pieno titolo nella redazione, inviando articoli, oppure semplicemente stampando da casa questo foglio corsaro e diffondendolo presso amici, parenti, conoscenti e non.
    Non ci sono verticismi, non c'è burocrazia, tutto si decide di comune accordo e in maniera paritaria e orizzontale in sede assembleare.
    Cubo Libre siamo noi.
    Cubo Libre sei tu.

    destinatari

    Il progetto è rivolto alle libere coscienze calabresi, giovani e meno giovani. Maànche a quelle meno libere...